27 Settembre 2020
Le temperature negli ultimi giorni sono crollate, e mentre aspetto che si raduna il gruppo qui in piazza a La Morra, mi chiedo se non farà troppo freddo. Ma poi guardo il cielo di un azzurro cobalto incredibile, senza una nuvola. Non può che essere una giornata strepitosa e infatti dopo i primi 10 minuti di cammino la prima felpa già salta via. Il sentiero si addentra subito attraverso meravigliosi vigneti. I colori e i profumi dell’autunno dominano su tutto. Da qui si vedono tutte le vallate dei dintorni; sembra una tavolozza di un pittore su cui le varie sfumature di rosso e marrone fanno da padrone. Il cammino si snoda sulle dolci colline, alternandosi fra Noccioleti e vigneti di Nebbiolo. Ci riposiamo sulla panchina gigante di Chris Bangle, un geniale designer americano che con un gruppo di amici ha creato la prima panchina gigante di Clavesana. Da li poi ne sono nate molte altre. L’obbiettivo era tanto semplice quanto geniale: provare a tornare un po’ bambini stando seduti su una di queste panchine ammirando il panorama. Ed è proprio cosi che ci siamo sentiti e fra risate e foto divertenti abbiamo sognato con questa creazione.
Arrivati alla frazione di Sant’Annunziata, facciamo tappa da Renato esperto viticoltore ed eccezionale produttore di vino. Ci accompagna nella sua storica cantina e ci illustra come avviene la produzione del vino attraverso le varie fasi. La cantina è fantastica, completamente sotto terra con soffitti a volte, risalente alla seconda metà del diciottesimo secolo. Finito, ci aspetta sempre presso la sua Azienda, una serie di assaggi delle varie qualità di vino, accompagnati da vari stuzzichini a tema. Il caffè e la grappa da lui distillata, ci hanno dato il colpo finale. Il cammino riparte in allegria, forse complice un bicchierino di troppo, ma a riportarci in dima c’è la salita. La Morra è la sulla cima della collina, e se vogliamo tornare alle nostre macchine non ci rimane che salire. Una tappa alla coloratissima e divertente “Cappella del Barolo” di Sol LeWitt e David Tremlett che seppero trasformare un edificio in rovina in una splendida testimonianza di arte contemporanea. L’ultimo strappo in salita e di nuovo nel bellissimo paesino di La Morra. Ad aspettarci in piazza Renato con il suo carico di bottiglie di vino a “domicilio”, per un dolce lieto fine. Grazie a tutti. ZEROTREMILA