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Alpe Mottac
12/10/2019 @ 08:00 - 13/10/2019 @ 17:00
30€Grandiosa escursione nel cuore del Parco Nazionale della Valgrande, l’area Wilderness più estesa delle Alpi. L’Alpe Mottac, la “Mutascia”, uno degli alpeggi più belli di tutta la Valgrande. Nonostante si trova a “solo” 1690 metri di altezza, resta in una posizione strategica che domina tutta la Valgrande.
Vi guiderò attraverso paesaggi maestosi e nomi famosi: la Scala di Ragozzale, il Passo di Basagrana, antiche porte di accesso alla Valle perduta, solcate per secoli dagli alpigiani che caricavano gli Alpi interni della valle. Ora completamente abbandonata ha un fascino tutto suo. Andare in Valgrande ti sembra di entrare in un’altra dimensione. Storia e Natura selvaggia si intrecciano in un abbraccio senza tempo, regalando a tutta la valle una magia tutta sua.
E’ una camminata impegnativa, adatta ad escursionisti esperti ed allenati. Non ci sono pericoli oggettivi, ma è comunque una “passeggiata” di 8 ore di cammino effettivo il primo giorno e 6 il secondo giorno, per un totale di 1804 metri di dislivello positivo e 1744 negativo.
Il ritrovo per la partenza è presso la Piazza del Municipio di Trontano (VB) alle ore 8.00 del sabato
Per tutto il tragitto NON c’è copertura telefonica, quindi attenzione e prudenza dovranno essere sempre con noi. Il reperimento acqua non dovrebbe essere un problema, tuttavia consiglio di portare almeno un litro a testa e riempire sempre la borraccia quando è possibile.
Pernottamento presso il rifugio/bivacco dell’Ente Parco a disposizione degli escursionisti. Non è gestito e sempre aperto.
Per il bivacco consiglio di portare il sacco a pelo e un materassino per dormire comodi. Non ci sono letti o brande ma si dorme su tavolato. Il resto dell’attrezzatura deve comprendere quasi necessariamente, una pila frontale, una giacca antipioggia, volendo anche ombrellino piccolo, scarponcini da trekking possibilmente alti alla caviglia. Portarsi anche i Compeed (cerotti per vesciche) non sarebbe male. Ovviamente il mangiare per tutta la durata dell’escursione, comprensivo di barrette energetiche, e come ho detto prima almeno un litro di acqua. Per il vestiario, personalmente mi porto un micro pile maniche lunghe, uno a maniche corte e l’antipioggia; due o tre magliette, pantaloni lunghi e calzettoni da trekking. Ovviamente le previsioni meteo ci aiuteranno anche nella scelta dell’attrezzatura. Per chi li usa i bastoncini da trekking, che in salita danno veramente un buon aiuto. Poi potete portare ciò che volete, ma uno zaino pesante, a lungo andare, potrebbe portare complicazioni. Sarebbe meglio che lo zaino al completo non superasse i 10 kg.
Il secondo giorno sul sentiero del ritorno si passa per il Rifugio Parpinasca, gestito e aperto nei week-end. Se vogliamo, possiamo fare una sosta per festeggiare il successo della gita, anche perchè poi manca meno di un’ ora per rientrare alle macchine.
Rientro previsto intorno alle ore 16.00
Consiglio comunque di contattarmi personalmente per eventuali informazioni.