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Escursione in Val Grande
03/08/2019 @ 08:00 - 04/08/2019 @ 17:00
30€Bellissima gita di gran respiro nel Parco Nazionale della Val Grande, l’area Wilderness più estesa delle Alpi.
La Guida Ambientale Escursionistica Luca Martino, vi guiderà attraverso paesaggi suggestivi e selvaggi. Una camminata di due giorni che vi appagherà sotto ogni punto di vista. Dalle alte cime fino giù nelle forre più basse. E’ comunque una passeggiata da non prendere sottogamba. Sette ore di cammino effettivo il primo giorno, con 900 metri di dislivello positivo, e cinque ore il giorno dopo con altrettanti metri di dislivelli. Sicuramente per escursionisti esperti e ben allenati. Il ritrovo è alle ore 8.00 nella Piazza della Chiesa San Bernardino in centro a Malesco. Il primo giorno, partenza da Patqueso, piccola località prima di arrivare in Val Loana, in alta Val Vigezzo. Si risale tutta la Val Basso, per poi piegare nella Val Bondolo, con il rispettivo bivacco. La bocchetta di Vald, sarà la nostra porta nel mondo selvaggio della Val Grande. Giù fino all’Alpe Vald di sopra e ai ruderi bruciati del Bivacco omonimo. Una volta raggiunto il Rio Biordo, lo si attraversa e lo si costeggia rimanendo in quota. Alpe Basciot e poi finalmente quel fazzoletto di prato al centro della Val Grande che raccoglie i tre bivacchi di In la Piana. Sono i classici bivacchi della Val Grande; un grosso tavolo con panche, una stufa a legna e al piano di sopra un tavolato su cui dormire. Nulla di più . Fuori una bella fontana di acqua fresca. Passeremo la notte in questo posto fantastico.
Al mattino si riparte e dopo aver attraversato il Rio Fiorina su un classico ponte in legno e corde, si risale costeggiando il Rio Portaiola. Il sentiero sale ripido a zig zag e ci porta con fatica fino ad Alpe Portaiola dandoci un ottimo scorcio sulla Val Aperta e il re della Val Grande; il Monte Pedum. Il sentiero riparte più morbido attraverso bellissime faggete, fino a raggiungere i ruderi di Alpe Boschelli. Il Rio che scende da Straolgio forma una successione di tre pozze di acqua limpida e cristallina che sembra invitarti a tuffartici dentro. Il sentiero riparte ora ripido e con un ultimo strappo deciso ci porta fino a Scaredi (m.1841) . Qui è presente un altro bivacco in splendida posizione. Una fresca fontana ti aspetta per dissetarti. Scaredi è la porta Vigezzina per accedere alla Val Grande. Un panorama spettacolare che divide le due realtà. Sulla nostra destra la Cima della Laurasca svetta imponente. La salita è finita. Una lunga discesa di un’ora ci tiene compagnia fino alle Fornaci in Val Loana. Da qui in 10 minuti su asfalto raggiungiamo di nuovo le nostre macchine. Rientro previsto ore 16.00
Per tutto il tragitto NON c’è copertura telefonica, quindi attenzione e prudenza dovranno essere sempre con noi. Il reperimento acqua non dovrebbe essere un problema, tuttavia consiglio di portare almeno un litro a testa e riempire sempre la borraccia quando è possibile.
Per il bivacco consiglio di portare il sacco a pelo e un materassino per dormire comodi. Il resto dell’attrezzatura deve comprendere quasi necessariamente, una pila frontale, una giacca antipioggia, volendo anche ombrellino piccolo, scarponcini da trekking possibilmente alti alla caviglia. Portarsi anche i Compeed (cerotti per vesciche) non sarebbe male. Ovviamente il mangiare per tutta la durata dell’escursione, comprensivo di barrette energetiche, e come ho detto prima almeno un litro di acqua. Per il vestiario, personalmente mi porto un micro pile maniche lunghe, uno a maniche corte e l’antipioggia; due o tre magliette, pantaloni lunghi e calzettoni da trekking. Per chi li usa i bastoncini da trekking, che in salita danno veramente un buon aiuto. Poi potete portare ciò che volete, ma uno zaino pesante, a lungo andare, potrebbe portare complicazioni.
Consiglio comunque di contattarmi personalmente per eventuali informazioni.